1. VISTA
Gli occhi sono il nostro campo base dove iniziamo a educare la nostra percezione e, in qualche modo, a catalogare tutto ciò che ci circonda. Quale immagine, disegno, foto o quadro, ha fatto scoccare in te la scintilla della creatività?
Gli occhi sono il radar della nostra creatività.
La creatività è far nascere qualcosa dal nulla, appunto una scintilla che fa da fonte di innesco.
Una metafora che mi piace è quella del triangolo del fuoco dove tre componenti devono convivere per far nascere la fiamma, la creatività è la fonte di innesco, mentre il carburante e il combustibile sono rispettivamente l’anima e i sentimenti e la vita.
Vita, anima e creatività messe insieme fanno nascere l’arte.
Ho molti dipinti che amo che viaggiano nei miei ricordi, ma nessuno in particolare che abbia fatto scoccare la scintilla.
Ciò che ricordo invece è un’esperienza che vivevo sempre da piccolo quando con i miei genitori ci recavamo a trovare parenti torinesi.
Da Treviso era un viaggio lungo, almeno per un bimbo di 6 anni, all’epoca mia madre per farmi passare il tempo disegnava semplici scarabocchi su un notes.
La sfida era far nascere dei disegni di senso compiuto da quegli scarabocchi.
Ecco … forse ciò che ha fatto scoccare in me la scintilla è stato proprio lo scarabocchio di mia madre.
2. UDITO
Ascoltare vuol dire porsi in attenzione dell’altro, è un sentire che sfocia in sentimento. Ti è mai capitato che un particolare sentimento ti guidasse emotivamente verso l’idea che stavi cercando?
È vero ascoltare è proprio questo, tramutare ciò che arriva a noi in sentimento, e creare è restituire il nostro sentimento in colori.
Ogni artista crea e produce arte in modo diverso a seconda del periodo intimo che sta vivendo, così i sentimenti vengono tramutati e restituiti sottoforma di colori che cambiano sempre.
Capita così di non riconoscersi più in vecchi pezzi, anche se sono sempre figli di ciò che la nostra creatività ha prodotto.
A rischio di essere banale, il sentimento che attualmente trasporta la mia creatività è l’amore per la mia famiglia, i miei figli e mia moglie, una compagna di viaggio che da 15 anni condivide i miei passi, supporta la mia creatività e a volte direi anche … sopporta, perchè quando scocca la scintilla sparisco tra le mie nuvole.
Questo succede perché il sentimento mi guida verso l’idea, però una volta agganciata l’idea è proprio l’idea a trasportarmi in quello che voglio creare.
3. OLFATTO
Abbiamo una memoria odorosa spesso legata all’infanzia: quali sono gli odori della tua terra che porti sempre con te, nei tuoi ricordi? E come hanno influenzato la tua creatività?
Per vent’anni ho lavorato nel mondo del design e dell’artigianilità con i colori, ci sono colori che hanno il profumo del caramello altri hanno odori acri e pungenti ma non ho nessun particolare legame tra i miei ricordi olfattivi e la mia creatività.
Solo una bella sensazione, come quando apriamo un barattolo di caffè… ovviamente per chi come me ama il caffè ;-)
4. GUSTO
Il gusto è il primo contatto con il mondo. Ancor prima di viverla, la vita la assaporiamo. Il gusto è la percezione di un sapore (amaro, dolce, salato) ma anche di uno stile. Talvolta è l’inizio di una personale ricerca estetica. Cosa significa per te cercare il colore giusto per ogni disegno?
Nonostante ciò che produco uno degli artisti che più amo è Rothko, espressionista astratto dello scorso secolo, nelle cui opere, dove sono assenti figure delimitate in modo netto, regna incontrastata la potenza del colore.
Cercare il colore giusto è una via impervia anche per me. A volte è dentro la mia testa ma non esce nella mescola come la immagino.
Per questo motivo a volte alcuni dipinti rimangono per lungo tempo solamente dei disegni a matita, rinchiusi come in una prigione nella mia moleschina che porto sempre con me insieme alla macchina fotografica.
5. TATTO
La creatività è un concetto che non ha corpo, eppure le tue nuvole sono l’espressione viva di questo concetto. Guardando i tuoi disegni ho la sensazione di entrare in un mondo incantato. Cosa sono e dove ti portano queste nuvole?
La nuvola è un sogno che appare e scompare ai nostri occhi.
È qualcosa che non possiamo controllare. Possiamo attraversarla ma non possiamo toccarla.
La nuvola si sposta ovunque la porta il vento perché essa stessa è fatta di vento.
Le nuvole sono ovunque e in nessun posto e non si possono imprigionare… come un sogno.
Dove mi portano … non lo so, nessuno conosce come andrà a finire il proprio sogno.
Per finire una domanda fuori dai sensi: la tua vita sembra votata alla lentezza, all’amore per i colori e la famiglia, viaggiando con la fantasia quale libro porteresti sull’asteroide B-612 de “Il piccolo principe”?
Porterei un libro con pagine bianche e una matita perché sull’asteroide B-612 avrei molto tempo per sognare e disegnare.
Per info e contatti: Chris iAmdandhys Dalle Crode
https://mimmarapicano.com/index.php/magazine/item/84-5-domande-a-chris-iamdandhys-dalle-crode.html#sigFreeId53b95e576e