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5 domande a Francesca Borghi

Victor Brauner (1903-1966) Conglomeros Victor Brauner (1903-1966) Conglomeros
Giovedì, 27 Agosto 2015 11:46
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Questa nuova intervista è frizzante e piena di energia, conoscerete una donna che ha fatto della sua grinta il suo successo.
Francesca Borghi (Your Smart Agency CEO) ci porta nel suo "mondo parallelo"  fatto di colori, odori e amore. Racconta la ricerca di una creatività elegante e mirata ma sempre ricca di emozioni. 

Anche questo nuovo viaggio nei 5 sensi sarà unico e pieno di spunti.

Buona lettura

1. VISTA
Gli occhi sono il nostro campo base dove iniziamo a educare la nostra percezione e, in qualche modo, a catalogare tutto ciò che ci circonda. Quale immagine, disegno, foto o quadro, ha fatto scoccare in te la scintilla della creatività?

Ciao! Che piacere questa intervista, molto originale.

Nella comunicazione è importante riuscire ad usare più sensi possibili per riuscire a emozionare e coinvolgere un pubblico sempre più ampio.

La creatività è sempre stata insita in me e i miei genitori lo hanno percepito sin dai primi giochi: ero attirata da tutto ciò che non fosse un vero e proprio gioco concepito per quell’attività specifica.
Ricordo infatti che il mio gioco preferito erano le mollette super colorate con cui cercavo di riprodurre le immagini che avevo fissato e ogni volta potevo smontare tutto e riprendere da capo. Insomma era una creazione sempre nuova ☺

L’altro ricordo molto vivo è quel muro bianco che grazie ai pennarelli prendeva vita e mi conduceva in un sorta di “mondo parallelo” dove il pianeta che desideravo esisteva davvero.

I miei infatti avevano tenuto per me un muro su cui far esprimere la mia creatività, dicono che fossi anche molto brava, e quando era completamente disegnato mio padre dava una velocissima mano di bianco… la tela tornava intonsa e pronta a riprendere vita.

 

2. UDITO 
Ascoltare vuol dire porsi in attenzione dell’altro, è un sentire che sfocia in sentimento. Ti è mai capitato che un particolare sentimento ti guidasse emotivamente verso l’idea che stavi cercando?

Faccio parte della categoria dei cinestesici ed ecco che anche l’udito è uno dei sensi che aiutano la mia creatività.

La musica, la musica mi salva sempre. Se mi trovo davanti ad un blocco creativo (a volte capita, dai lo sappiamo tutti) la musica riesce a distendermi, a farmi viaggiare senza partire – cit. Litfiba – e a far nascere nuove idee.

Amo il suono della voce. Rimango incantata all’ascolto di una voce suadente, melodiosa e magari un po’ graffiante, lo dicono anche i miei gusti musicali ☺
Una canzone è in grado di riportarmi ad un momento specifico della mia vita, ad un sentimento che desidero rivivere e spesso all’idea che stavo aspettando e che prende vita così in “un suono”.
Quindi la mia risposta è sì, se non si fosse capito. Dico sempre che le emozioni, insieme alla strategia, guidano la comunicazione e sono in grado di raggiungere i cuori e le menti delle persone. C’è una canzone e una frase che racchiudono gran parte di quel che ho detto sopra ed è di Alessandro Ranzani che si intitola “Con tutta la forza che ho” e dice: 

“Inutile sperare se non sei capace di sognare e di contaminare d’amore la tua esistenza…ancora”

Ecco questo pezzo in un attimo mi trasporta e mi da la carica per affrontare qualsiasi cosa, grazie anche alla voce magica di Ale. Buon ascolto e buon viaggio all’interno delle emozioni.

Sognare

 

3. OLFATTO 
Abbiamo una memoria odorosa spesso legata all’infanzia: quali sono gli odori della tua terra che porti sempre con te, nei tuoi ricordi? E come hanno influenzato la tua creatività?

Appena hai parlato di odori ho inspirato profondamente, a pieni polmoni e subito mi sono ritrovata in Sardegna.

Vivo vicino a Milano ma le mie estati, soprattutto dell’infanzia, le ho passate con la mia famiglia in Sardegna e lì i profumi sono amplificati e diversi nei vari periodi dell’anno.

La salsedine, il profumo della vegetazione marittima fra cui quello meraviglioso delle pinete, l’odore particolare del mirto, dell’uva appena colta, dei pomodori che bollono per fare la conserva e poi quello di casa dei nonni.

Non so perché ma è qualcosa che anche se loro non ci sono più è rimasto e io sento anche in questo momento. Un profumo che si è fissato così forte da poter essere ricordato in qualsiasi momento: quanta bellezza.

Sai la creatività ha bisogno di positività dal mio punto di vista e pensare a loro mi porta subito in una condizione di pace interiore. Quando cerco quella sensazione da trasporre in un testo, in un sito, in un’immagine mi basta chiudere gli occhi e inspirare come ho fatto poco fa. Ecco che nasce la magia…

 

4. GUSTO
Il gusto è il primo contatto con il mondo. Ancor prima di viverla, la vita la assaporiamo. Il gusto è la percezione di un sapore (amaro, dolce, salato) ma anche di uno stile. Talvolta è l’inizio di una personale ricerca estetica. Come ti aiuta questa ricerca nel progettare lo stile per un cliente? Secondo te la bellezza è ancora un valore su cui deve puntare un brand?

Sai che fai delle domande davvero molto interessanti e che hanno una profondità particolare, mi piacciono e al tempo stesso mi mettono alla prova.

Quando penso al gusto per prima cosa penso al cibo e a quanto sia bello assaporare i miei piatti preferiti cucinati alla perfezione e presentati altrettanto bene. Perché anche in questo caso anche l’occhio vuole la sua parte.

Dicono che si mangi prima con gli occhi che con la bocca e quindi il gusto estetico diventa un plus. Ahhh quanto mi piacerebbe ospitare Cannavacciolo per un giorno anche solo per guardare i suoi piatti (tranquilli me li mangerei anche).

E al di là di tutte le retoriche quando vedi per la prima volta una persona, un logo, un’immagine, un indumento, sarà il tuo gusto estetico a decretare se ti piace o meno.

Quando si crea per un cliente ci sono 3 elementi da tenere in considerazione:
Il gusto del cliente - deve piacere prima di tutto a lui
Il gusto del designer dell’agenzia - deve poterci mettere la sua firma di stile
Il gusto dei potenziali clienti - devono scegliere quel brand in mezzo alla moltitudine

E così la fase creativa non è mai completamente libera perché questi 3 fattori spesso cozzano molto fra loro e a volte si scende a piccoli compromessi.

La bellezza è soggettiva mentre l’eleganza lo è meno, ecco penso che un Brand debba puntare all’eleganza sempre, sia che tratti di giocattoli che di auto.
Un brand di buon gusto viene sempre apprezzato ma questo è solo il mio parere, poi c’è chi punta a far parlare di sé sempre e comunque ma è una pratica che non prendo neanche in considerazione.

 

5. TATTO
La creatività è un concetto che non ha corpo. Se ti chiedo di dare una dimensione e una forma a tale concetto, cosa costruiresti e perché?

La creatività è in tutto ciò che tocchiamo: ogni cosa nasce da un’idea. Ecco perché non riesco a chiuderla all’interno di una forma che non sia l’infinito. Infinito che rimbalza su ogni spazio, che si espande e raggiunge qualsiasi cosa.

 

Per finire una domanda fuori dai sensi: ho letto che ami le sfide, sperimentare nuove strade. Sei molto presente e attiva sui Social Network. Secondo te, il web e la sua infinita connessione tra persone e aziende, nutre o appiattisce la creatività?

La vita stessa è una sfida e per me esiste solo una scelta: affrontarla con coraggio, determinazione e creatività.

Lo stesso web deve essere affrontato così come ti approcci alla vita perché non è altro che lo specchio di ciò che ti circonda, forse un po’ amplificato visto che ci si sente tutti più “protetti” dietro ad una tastiera.

I Social Network, lo dice la parola stessa, dovrebbero essere usati, anche dai Brand, per socializzare e quindi creare un dialogo costruttivo. Trovo che dietro ad un commento, positivo o negativo che sia, ci sia sempre la possibilità di imparare qualcosa di nuovo, di migliorarsi, di crescere e confrontarsi.

Ecco perché io vedo il web come una grossa possibilità per nutrirsi di novità.
Il web è fatto di persone e cosa c’è di più bello delle persone stesse?

In ognuno di loro c’è un mondo intero da scoprire.
E dietro ad ogni Brand trovi un gruppo di persone, con passioni, ambizioni e sogni da realizzare: ormai siamo nell’era del Business-To-Human e non dobbiamo mai dimenticarlo nella comunicazione.

Puntiamo quindi alle emozioni con strategia, questa è la strada che ho deciso di percorrere e ci metto sempre la faccia ☺ 

Grazie ancora per questa bella intervista e non vedo l’ora di leggere i commenti dei tuoi lettori per potermi arricchire ancora una volta.
Un abbraccio

 Per info e contatti: YOUR SMART AGENCY

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Martedì, 01 Settembre 2015 09:25

Commenti   

0 #2 Mimma RAPICANO 2015-09-02 10:03
Citazione enrico:
intervista frizzante e ricca di argomentazioni utili per chi cerca sempre nuove opportunità per vendere il proprio brand... anche io come te sono legato ai sensi e da li alla creatività

Grazie Enrico, lo scopo di queste mie interviste è proprio questo: essere uno spunto e far conoscere il pensiero ricco e intimo degli intervistati.
Grazie per il commento. Buona giornata. Mimma
Citazione
0 #1 enrico 2015-09-01 15:23
intervista frizzante e ricca di argomentazioni utili per chi cerca sempre nuove opportunità per vendere il proprio brand... anche io come te sono legato ai sensi e da li alla creatività
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